Vai al contenuto

Cosa ho fatto

ATTIVITÀ DA ASSESSORE

– Un miliardo e 189 milioni di fondi comunitari erogati agli agricoltori e annualmente superato l’obiettivo spesa dettato dall’Europa – 2000 giovani finanziati, che avviano un’azienda agricola, con la Sicilia che diviene prima regione d’italia per numero di aziende gestite da giovani sotto i 35 anni d’età.
– La banca della terra;
– La prima regione in Europa per superficie di terreni coltivati col metodo di produzione biologica;
– La legge sulla pesca, che mancava da quasi 20 anni e approvata all’unanimità dal Parlamento Siciliano;
– Le arance rosse, per la prima volta nella storia della Sicilia, in Cina;
– Il marchio QS di Qualità Siciliana;
– La nascita dei Distretti del Cibo;
– La viabilità Rurale;
– Le iniziative per il comparto zootecnico e il riavvio dei controlli funzionali e dell’assistenza tecnica;
– I prodotti che hanno raggiunto i marchi comunitari Igp, Doc e Dop;
– La neonata Dos – Associazione dei Consorzi di Tutela Siciliani;
– L’agricoltura sociale;
– Oltre 5500 controlli sui prodotti in entrata ed in uscita dalla Sicilia, oltre 30 mila analisi di laboratorio e 250 intercettazioni, con sequestri, distruzione o restituzione al mittente, di prodotti non conformi. Prima regione in Italia per numero di controlli, contro chi per anni ha attentato alla economia e alla salute dei Siciliani;
– Gli aiuti a tutte le aziende agrituristiche siciliane;
– La nascita del Pif per il florovivaismo;
– I 15 milioni di aiuti covid a tutti i pescatori ed armatori siciliani, prossimi alla erogazione;
– L’imminente bando per 5.121.000 euro per il fermo pesca temporaneo dovuto al covid;
– I progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici e quelli di innovazione a supporto del settore;
– La creazione del centro internazionale di maricoltura;
– I tirocini in barca per i giovani pescatori;
– Il pescatore ecologico;
– Il fondo di solidarietà della pesca;
– Le certificazioni sviluppate e mantenute in Sicilia;
– La repubblica di Malta che affida alla Sicilia le certificazioni del proprio vino;
– I fondi OCM Vino spesi tutti, annualmente, per l’ammodernamento dei vigneti, gli investimenti in cantina e la promozione presso i paesi extra UE;
– La difesa dei fondi del nuovo Psr dal tentativo di scippo operato da alcune regioni del nord;
– La valorizzazione del lavoro forestale, a servizio di città, comunità e siti archeologici di tutta la Sicilia;